Cinquantanove film in concorso, 40 Paesi rappresentati, 7 anteprime mondiali, 20 film diretti da donne e 14 opere prime. Sono questi i numeri del Working Title Film Festival, il festival del cinema del lavoro che torna con la sua quinta edizione dal 1 al 15 ottobre. Il festival vicentino stavolta si terrà online, in streaming, a causa dell’emergenza sanitaria. Ma la direttrice artistica Marina Resta non vede questo come un ripiego.

«Siamo arrivati alla quinta edizione, un traguardo non così scontato per un festival cinematografico indipendente, partito dal basso, senza supporti istituzionali di rilievo – spiega Resta. – La formula online è una scelta in parte obbligata dall’emergenza sanitaria che purtroppo perdura, ma è tutt’altro che un ripiego. Al contrario, è un’opportunità che vogliamo cogliere per allargare la selezione del festival, mantenendo un’alta qualità della proposta, e per raggiungere un pubblico globale».

La selezione include documentari, film di finzione, animazione, mockumentary e saggi, divisi in quattro sezioni: ci sono i Lunghi (14 film), i Corti+ (16 film di durata compresa tra 20 e 40 minuti), i Corti (18 cortometraggi al di sotto dei 20 minuti) ed Extraworks, sezione dedicata al cinema sperimentale e alla videoarte.

I film potranno essere visionati sulla piattaforma streaming del festival (stream.workingtitlefilmfestival.it). Sul sito ufficiale è invece possibile consultare il programma completo e scegliere il proprio abbonamento. Sono tre le formule: Easy (al prezzo di 20 euro), Fan (50 euro) e Lover (100 euro). In realtà si tratta di un’offerta libera, in quanto ciascuno degli abbonamenti permette di vedere tutti i film in concorso. Ogni utente potrà scegliere di supportare il festival in base alle proprie possibilità. Gli spettatori potranno vedere i film nel giorno e nell’orario che preferiranno, in lingua originale con i sottotitoli in italiano o inglese.

Oltre ai film, Working Title Film Festival propone altre iniziative, sia sulla piattaforma streaming che sui propri canali Facebook e Instagram, come presentazioni dei film con i registi ospiti, sessioni di Q&A e conferenze. Ad esempio quella che si terrà mercoledì 7 ottobre alle ore 18, Working Europe. Nuove tendenze del cinema sul lavoro, in cui gli organizzatori di quattro festival europei, inclusa Marina Resta, discuteranno della rinnovata attenzione del cinema rispetto al tema del lavoro.

Working Title Film Festival 5 è promosso dall’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale – LIES, con il contributo della Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, Cgil, Cisl e Uil Vicenza, il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza e la partnership tecnica della Scuola Superiore Mediatori Linguistici Vicenza – FUSP.