Schermi d’Amore riparte e si fa in due
Torna il festival del mélo veronese dopo la lunga pausa dovuta al Covid. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Torna il festival del mélo veronese dopo la lunga pausa dovuta al Covid. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Schermi D’Amore riparte. Come già prospettato da tempo, il festival del cinema mélo veronese verrà recuperato, dopo la sospensione a febbraio dovuta al coronavirus, dal 30 settembre al 7 ottobre. Stavolta, però, sarà diviso in due: dal 30 settembre al 4 ottobre si terrà al Teatro Ristori. Dal 5 al 7 ottobre presso la Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia.
Il programma resta sostanzialmente lo stesso, ad eccezione dei film che sono stati proiettati a febbraio e che non verranno riproposti. Le sezioni tematiche, ovvero Elegia di Mizoguchi, Mazursky in Love, La magnifica ossessione di Sirk e Fassbinder e L’ombra del doppio. Losey/Delon, verranno recuperate integralmente, così come il concorso.
I biglietti saranno in vendita dal 30 settembre un’ora prima delle proiezioni presso la biglietteria del Teatro Ristori, per quanto riguarda la prima tranche. Le proiezioni alla Gran Guardia saranno invece gratuite, ma su prenotazione (previa conferma entro le 12 del giorno precedente all’indirizzo mail veronafilmfestival@comune.verona.it), per rispettare le misure anti-Covid. Tra queste anche l’obbligo di indossare la mascherina fino al posto e ogniqualvolta lo si abbandoni. Infine, gli abbonamenti acquistati a febbraio saranno validi, ma anche in questo caso è obbligatorio confermare la presenza via mail entro le 12 del giorno precedente, indicando titolo del film e numero di abbonamento.
Alla conferenza stampa di presentazione del festival, l’assessore alla cultura Francesca Briani ha promesso un’edizione «in totale tranquillità» per quanto riguarda le misure di sicurezza. E ha ceduto subito la parola al direttore artistico Paolo Romano, rivelando che da poco è in pensione. Romano ha confermato che questa sarà la sua ultima edizione e ha approfittato della conferenza per un piccolo bilancio sui 25 anni di Schermi d’Amore, parlando senza troppi peli sulla lingua del momento in cui tutto crollò, all’apice del successo del festival, nel 2008.
«Il 2008 è stato l’anno in cui abbiamo avuto più fondi dagli sponsor che dall’amministrazione», ricorda il direttore. «Finito il festival, che fu un ottimo successo, lo sponsor principale ci fece una proposta: “Voi mettete 50 [mila euro] in più, noi 100, così andiamo avanti”. Chiesi un appuntamento all’assessore e al sindaco in giugno, ma in ottobre non eravamo ancora riusciti a incontrarci. Lo sponsor si ritirò, dicendo che mancava la disponibilità da parte nostra».
Romano prosegue ringraziando l’assessore Briani per aver fatto ripartire almeno in parte Schermi. Un festival che ora gode anche dell’appoggio del Circolo del Cinema, che collabora sia nell’organizzazione che come ufficio stampa. Roberto Bechis, presidente del Circolo, ha detto: «Per noi questo è un ritorno al futuro, in un certo senso. Schermi d’Amore è nato da un precedente festival del cinema internazionale curato dal Circolo e dal professor Barzisa. Come Circolo ripartiremo in sala da giovedì 8 ottobre. La collaborazione con Schermi è stata ottima e contiamo di proseguire negli anni».