Addio ai cipressi di Castel San Pietro
I danni del nubifragio del 23 agosto cambiano l'aspetto di uno scorcio amato dai veronesi e dai turisti, quello di colle San Pietro. L'abbattimento di 13 cipressi rende ora più visibile la caserma austriaca.
I danni del nubifragio del 23 agosto cambiano l'aspetto di uno scorcio amato dai veronesi e dai turisti, quello di colle San Pietro. L'abbattimento di 13 cipressi rende ora più visibile la caserma austriaca.
Sta cambiando il volto di uno scorcio tanto caro ai veronesi e ai turisti, quello di colle San Pietro su cui svetta l’omonima caserma austriaca. A seguito dei danni causati dal nubifragio del 23 agosto, l’assessorato ai Giardini ha disposto infatti il taglio di tredici cipressi, considerati di massima pericolosità, e la potatura e messa in sicurezza degli alberi i cui rami sono pericolanti.Oltre che rimuovere quelle presenti nell’area della terrazza, potrebbero essere tagliate anche altre piante ad alto fusto che costeggiano la scalinata, incidendo così sull’estetica del paesaggio così come era stato pensato dal soprintendente Pietro Gazzola, il quale aveva fatto piantare i cipressi per nascondere l’imponenza di una caserma, dal passato minaccioso e sul cui piazzale erano visibili i cannoni puntati sulla città. Le foto sono di Osvaldo Arpaia.