Doppio appuntamento con il teatro e la musica per l’estate 2020 di “Quinta Parete”. L’Associazione, attiva da dodici anni nel settore della cultura e dello spettacolo, non si è data per vinta e, trascorso il periodo di quarantena con numerose dirette streaming, torna alla sua vocazione principale, quella degli incontri dal vivo. «Nei mesi di emergenza sanitaria, grazie alle tecnologie, abbiamo realizzato circa un centinaio di incontri on line, raggiungendo decine di migliaia di persone con il coinvolgimento di personalità di primo piano nel mondo del Teatro – tra cui Gianni de Lellis e Giuseppe Manfridi – come pure nel mondo dell’arte rappresentato, tra i numerosi invitati, dallo scultore Ernesto Lamagna, Accademico Pontificio tra i virtuosi al Pantheon e dalla pittrice Anna Caser. Ma l’elenco potrebbe proseguire con una sessantina tra pittori, scultori, attori, musicisti, esperti e appassionati,  personalità e storie interessanti che ci hanno condotto nell’eterogeneità dell’Arte», sottolinea il Presidente di Quinta Parete Federico Martinelli.

Federico Martinelli, Presidente di Quinta Parete

Il Teatro e la Musica. Arti che Quinta Parete promuove da anni, parallelamente a mostre d’arte che si stanno diffondendo dal Nord Italia fino al centro sud. «Sono state annullate numerose esposizioni: ne avevamo in programma a Lodi, Fidenza, Sorrento e Verona stessa, in attesa dell’estate teatrale e di una grande mostra a dicembre 2020 a Todi. Il desiderio di ripartire con il Teatro è quindi più forte che mai, prosegue Martinelli. Ecco che, nonostante le difficoltà, le due rassegne -“ScenArbizzano”, presso il parco di Villa Albertini a Negrar di Valpolicella, alla sua sesta edizione e “Teatro al Verde”, presso il parco di Villa Scopoli ad Avesa alla sua settima edizione – si caratterizzano come tra i pochi appuntamenti che quest’anno si terranno nel veronese.

“Equilio. A tera dei cavai”

Due rassegne negli anni precedenti molto differenti tra loro – con “ScenArbizzano” dedicata alle famiglie e a spettacoli più leggeri e “Teatro al Verde”, con drammaturgie di maggiore contenuto – che quest’anno, sempre sotto l’egida artistica di Federico Martinelli – si caratterizzano per gli stessi appuntamenti. Invariata è l’impostazione artistica con la presenza sia di realtà amatoriali che professionali del territorio. Torno a ospitare anche realtà professionali non veronesi con l’intento di offrire una proposta più variegata rispetto a ciò che avviene in altre corti e cortili del territorio.»

Il cartellone di ScenArbizzano

“ScenArbizzano”, con il sostegno e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Negrar di Valpolicella, e “Teatro al Verde” con il sostegno della II Circoscrizione del Comune di Verona, sono diventati ormai appuntamenti fissi dell’estate veronese. «Quanto sono nate le rassegne pensavo a una proposta solo per l’anno in corso e invece sono passati rispettivamente sei e sette anni», sottolinea Martinelli.

Numerosi, rispetto allo scorso anno, saranno gli appuntamenti dedicati al teatro leggero e all’intrattenimento musicale. Il doppio cartellone dell’estate 2020 si caratterizza proprio per un desiderio di prediligere spettacoli divertenti e ironici, anche per donare ilarità e spensieratezza dopo mesi di particolare impegno psicologico ed emotivo. «Non sarà una risata grassasottolinea ancora il Presidente di Quinta Parete – ma piuttosto quel piacevole sorriso legato a una battuta, a una situazione, a una narrazione che ci ricorda tradizioni e origini.»

Il programma de Il Teatro al Verde

Grazie al contributo delle Amministrazioni e di alcune realtà imprenditoriali del territorio – nell’ottica di una condivisione culturale simbiotica tra pubblico e privato – la rassegne ospiteranno numerosi appuntamenti a ingresso gratuito con la formula dell’offerta libera. Per l’occasione debutta la nuova produzione di Quinta Parete. Dopo il successo di “Lustrissimo Goldoni”, “Veronesi”, “FreakShakespeare”, “Delitti di Letto” e “Aspettando Godot”, l’Associazione con professionisti del territorio mette in scena “Sulle tracce di Re Lear”, un’operazione che alterna a letture della celebre opera momenti di teatralizzazione. Lo spettacolo, con la presenza in scena e il coordinamento dell’attore Mario Palmieri e di numerosi giovani già avviati alla recitazione professionale, vede la collaborazione del giovane cineasta Alberto Sparapam, che ha realizzato immagini video per l’occasione, e del musicista Luigi Zanchi, autore delle musiche originali.

Una foto tratta da “Le furberie di Arlecchino”