«Entrando nella piazza ci si trova in mezzo ad un dialogo.» (Italo Calvino)

«Entrando nella piazza ci si trova in mezzo ad un dialogo.» (Italo Calvino)L’amore, la rivolta, il pensiero, la creazione artistica: ecco cos’è da ricercare.» (Miguel Benasayang)

«Il ricordo è il tessuto dell’identità.» (Nelson Mandela)

A Veronetta c’è una sfida: durante questa settimana cercare i cartelli appesi a finestre e balconi, fotografarli e inviarli all’associazione veronetta129 che, insieme a tante altre realtà (D-hub e Fondazione Nigrizia, che fanno parte del cartello “Nella Mia Città Nessuno è Straniero”, insieme a Via XX settembre Social Street, Rete degli Studenti Medi, UDU Verona e Studenti per Accademia di Belle Arti), ha organizzato la seconda edizione di “Siamo tutti esposti #2”.

L’iniziativa era stata inserita dall’UNAR tra quelle in calendario per la Settimana di Azione Contro il Razzismo il 21 marzo scorso. Il Covid-19 ha solo spostato l’evento svoltosi ieri ai giardini ex Nani di Via XX settembre.

Il laboratorio artistico ha avuto l’obiettivo di creare circa 30 striscioni con frasi e citazioni su accoglienza, inclusione, antirazzismo da appendere a balconi e finestre per tutta la settimana successiva al laboratorio e oltre. Per una Veronetta inclusiva, bella, antirazzista per il secondo anno consecutivo.

Per chi vuole contribuire a implementare l’album fotografico social dei balconi antirazzisti può inviare la foto con il banner visto tra le vie di Veronetta a info@veronetta129. La stessa mail è per richiedere un cartellone se si ha un balcone spoglio all’interno del quartiere e si vuole partecipare all’iniziativa.