Cha Natale sarebbe senza le lucine, l’albero (non affronteremo il tema del presepe per non sollevare questioni che già ci assillano inutilmente a sufficienza), il pandoro (considerata la geolocalizzazione di questa testata ci dimenticheremo della valida alternativa offerta dal panettone e i suoi maledetti canditi radical chic milanesi), la zia che ti chiede quando ti sposi, il cugino che nell’ultimo anno ha ottenuto tre promozioni, fatto due figli e tre viaggi intorno al mondo, oltre che, ovviamente, ad aver comprato casa mentre il tuo conto in banca è in rosso e tu ti sorprendi ancora di essere sopravvissuta a un altro anno?

Ma oltre a queste immancabili gioie, che scaldano anche il più algido dei cuori, che Natale sarebbe senza una raccolta di canzoni brutte che però ci ostiniamo ad amare?
Ecco a voi la top delle cinque canzoni più trash che sapranno allietare anche il più triste dei Natali.

1. All I Want for Christmas
L’abbiamo cantata tutti, l’abbiamo sentita uscire dagli altoparlanti di negozi, mercati, supermercati e centro commerciali fino a farci venire un attacco epilettico; gli inglesi – dal “The Guardian” al “Mirror” – non hanno dubbi: è questa la canzone più brutta e più sopravvalutata del Natale. E poi, dai ragazzi, altroché «tutto ciò che voglio per Natale sei tu», tutto ciò che voglio per natale è un Dyson v11 Absolute o che tu pulisca casa finché morte non ci separi. Il resto del mondo, però, non sa cosa siamo riusciti a fare, noi italiani, con questa canzone: una performance senza precedenti di Noemi Letizia, la Papi Girl per eccellenza, una cover che regala emozioni così forti che mentre la ascoltavo mi sono sbattezzata solo per non festeggiare mai più il Natale.

2. Asereje Christmas Version
Vi stavate chiedendo come fare a rendere ancora più trash una canzone che è già la quinta essenza della musica spazzatura? La risposta viene dalle Las Ketchup, diretta e facile: fatene una versione di Natale.  La userei come colonna sonora di uno di quei meravigliosi film di Natale di Netflix, con un piccolo effetto sorpresa: alla fine muoiono tutti.

3. Happy Christmas John
Radio Deejay, negli anni, ci ha regalato capolavori di Natale come l’intramontabile Natale allo Zenzero di Elio e Le Storie Tese ma nel 2017 è caduta nella peggiore delle trappole (seconda solo ai Jalisse) che il fato ha posto sulla strada della musica italiana: i the Giornalisti o come si dice adesso Tommaso Paradiso. Happy Christmas John è una canzone brutta, brutta, ma davvero brutta che non dovreste mai ascoltare, su Happy Christmas Yoko, Happy Christmas John Lennon è risorto solo per poter morire di nuovo.

4. Christmas Time (Don’t Let The Bells End)
In realtà credo che sia un autentico capolavoro della discografia natalizia di The Darkness, però il video non può non dare il suo contributo a questa effervescente classifica.

5. Last Christmas
Credo che non solo Babbo Natale non mi porterà nulla e la Befana riempirà la mia calza di carbone, ma per aver risvegliato dal sonno eterno questa “canzone” ( anche se non mi spingerei a definirla tale) di Crazy frog andrò direttamente all’inferno. Inoltre è immorale violare Last Christmas che, con un pizzico di ironia ma anche molta onestà, è senza dubbio la miglior canzone di Natale di sempre.

Se dovete trovarvi nella malaugurata condizione di amare una di queste canzoni, non perdete la speranza, ognuno di noi ha una melodia brutta di Natale a scaldargli il cuore. Auguri.