Concerti 2020: top ten dei live che verranno
Il Natale è alle porte e regalare l’emozione di un concerto è sempre una buona idea. Ecco una (buona) lista dei concerti 2020 assolutamente da non perdere
Il Natale è alle porte e regalare l’emozione di un concerto è sempre una buona idea. Ecco una (buona) lista dei concerti 2020 assolutamente da non perdere
Il Natale è alle porte e regalare l’emozione di un concerto è sempre una buona idea. Può essere un ottimo pretesto per rivedere un vecchio amico, per rendere felice un grande fan o semplicemente per farvi il regalo che vorreste ricevere e che nessuno azzecca mai. Prima dell’acquisto però fate attenzione alla novità dei biglietti nominali. Per contrastare il secondary ticketing (bagarinaggio online), da luglio la legge rende obbligatoria l’emissione dei biglietti con stampato il nome e cognome di chi potrà accedere alla venue. Fate quindi questa scelta se siete assolutamente certi che la persona che li riceverà, potrà e vorrà assistere allo show.
1. Paul McCartney
Il primo imperdibile live è quello di Sir Macca, che visiterà il Bel Paese in giugno due volte: il 10 a Napoli in Piazza del Plebiscito e il 13 a Lucca presso le Mura. Questo “Freshen Up” sembra essere il tour d’addio di Paul McCartney, fatto che di per sé già lo rende epico. Tre ore del repertorio più bello del mondo (Beatles in gran parte) e la presenza di una delle band più virtuose al mondo rendono questo come l’appuntamento dell’anno. Le location non sono tra le più comode purtroppo e visti i pessimi risultati acustici ottenuti a Lucca qualche anno fa con i Rolling Stones, sarebbe da optare piuttosto su Napoli (anche perché pare essere scelta imposta dal divino Paul, innamorato del calore partenopeo).
2. Nick Cave & The Bad Seeds
Nick Cave nel 2019 ha pubblicato Ghosteen, un album coraggioso, spettrale, denso di dolore vivo per la perdita del figlio adolescente, osannato dai principali operatori musicali come il migliore dell’anno. Cave è una delle ultime rockstar, capace di una catarsi sul palco che riesce solo ai numeri uno, con i fidati Bad Seeds, backing band di classe e superba maestria. Con la sua voce genera un’emozione palpabile, che condivide con il pubblico in un abbraccio che coinvolge e avvolge, lasciando senza fiato. Gli appuntamenti sono due, sempre a Giugno: il 9 al Mediolanum Forum di Assago (Mi), l’11 all’Auditorium Parco Della Musica – Cavea Roma. Scegliete senza esitazioni Milano, perché un concerto di Nick Cave va visto in un luogo chiuso, senza troppe distrazioni e soprattutto senza la luce del giorno. Il Re Inkiostro va visitato al buio.
3. Pearl Jam
Tornano in Italia gli ultimi alfieri rimasti del Grunge 90’s, i Pearl Jam di Eddie Vedder, che suoneranno a Imola, all’Autodromo il 5 luglio prossimo. In attesa del nuovo album in uscita ad aprile, la band si prepara al ritorno in Europa per confermare con l’usuale show di oltre tre ore di sudore e rock’n’roll la loro leadership nelle mega esibizioni live. Anche in questo caso la location non è delle più felici e uscire dal parcheggio dell’autodromo sarà un’impresa leggendaria. Armatevi di tanta pazienza e altrettanto caffè, ne vale comunque la pena, soprattutto perché prima dei Pearl Jam, suoneranno i Pixies, una delle band più importanti per il rock alternative dagli anni Novanta in poi.
4. Cat Stevens
Una delle figure chiave per il cantautorato acustico inglese, maestro del low-fi prima ancora che inventassero il termine, fonte di ispirazione per Bon Iver, Sufjean Stevens, Eddie Vedder. Dopo l’enorme successo internazionale dei primi anni Settanta con hit di valore planetario con Father & Son, Moonshadows, Wild World, nel 1977 si converte all’Islam, cambia nome in Yusuf e si ritira completamente dalle scene. Tornerà a suonare solo nel 2003, riscontrando enormi difficoltà nel rientrare in USA, dopo gli attentati dell’11 settembre. Ha fortunatamente ripreso stabilmente ad esibirsi in Europa e suonerà a Lucca il 18 luglio e a Roma il 20.
5. Kiss e Simple Minds
Al quinto posto l’ultimo epico spettacolo di sempre in Italia, l’End of the Road World Tour dei Kiss, che saranno in Arena a Verona il 13 luglio. Gene Simmons e soci hanno annunciato il ritiro dalle scene con questo ultimo tour e, anche se non sappiamo se sarà realmente l’ultima performance dei truccatissimi rockers, sappiamo che sarà sicuramente uno spettacolo pirotecnico impressionante, con un palco che esploderà insieme ai tradizionali fuochi d’artificio. Sempre nell’Anfiteatro Romano, il 4 agosto, si esibiranno anche gli scozzesi Simple Minds, che tornano in riva all’Adige dopo il “mitico” concerto del 1989. Jim Kerr e soci festeggiano con questo tour i 40 anni di carriera, durante i quali hanno venduto oltre 60 milioni di copie di dischi.
6. Ozzy Osbourne
Questo più che un concerto è una scommessa. Il passaggio in Italia dell’ex frontman dei Black Sabbath era originariamente previsto un anno fa, spostato poi a marzo 2020, ora è stato definitivamente (?) fissato il 19 novembre 2020 a Bologna. Chissà se Ozzy riuscirà ad onorare l’impegno con i suoi fan che attendono impazienti da due anni; di certo saranno felici di sapere che lo accompagnerà sul palco Zakk Wylde, cantante e chitarrista dei Black Label Society, ma anche membro storico della backing band di Ozzy. Il carisma, la carriera e l’incredibile resistenza fisica provata da una vita di eccessi oltre i confini della realtà, rendono il concerto di Osbourne un’occasione imperdibile per tributare l’ultimo giusto omaggio al papà dell’heavy metal.
I Festival
I Festival estivi meritano una prefazione, perché non sono sempre rilevanti da un punto di vista strettamente musicale, vista la difficoltà di ascolto negli enormi spazi delle venue. Per questo motivo, nonostante ci siano grandi nomi presenti, si trovano in fondo alla classifica. Possono essere però una buona occasione per ritrovarsi, sentire artisti anche diversi tra loro e partecipare all’evento in sé.
7. Rock the Castle
Il primo da segnalare, e non per campanilismo, è il Rock The Castle all’interno del Castello di Villafranca, che si terrà il 26-27-28 giugno e il 3-4-5 Luglio con line-up di grande livello. Dal punk dei NOFX, al rock sudista dei redivivi Lynyrd Skynyrd, dal rock morbido degli Alter Bridge, alla potenza dei Judas Priest. Il Festival è completamente Plastic Free ed è arricchito dalla presenza di vari espositori di memorabilia per amanti del Metal, la location è spettacolare e molto adatta al clima gotico che si respira.
8. Anfiteatro del Vittoriale
Il Festival di Gardone Riviera, sul Lago di Garda sponda bresciana è ormai una delle certezze tra le proposte culturali estive italiane. Si svolge nell’Anfiteatro del Vittoriale, all’interno del meraviglioso parco, in un luogo sospeso tra arte, natura, bellezza, che fa restare senza fiato gli artisti che hanno la fortuna di potersi esibire. Il primo nome per il cartellone del 2020 è Beth Hart, cantautrice blues americana, un’artista intensa, bravissima, che vanta collaborazioni con il virtuoso Joe Bonamassa e premi prestigiosi. Beth Hart suonerà il 2 agosto, ed è soltanto la prima proposta del Festival, che lascia presagire un altro anno di grandi spettacoli.
9. Firenze Rocks
Il Festival fiorentino edizione 2020 sfodera i nomi più importanti della scena rock mondiale e nazionale: da Vasco Rossi, ai Green Day, dai Guns’n’Roses ai Red Hot Chili Peppers, dal 10 al 13 giugno. Prendetela come una grande sagra colorata e vi divertirete, nonostante i token, i cantanti senza voce, il mega karaoke e la polvere. It’s only rock’n’roll, but we liked it.
10. I-Days Milano
I due principali Festival italiani scelgono infaustamente le stesse date, e questo già la dice lunga sul patto di non belligeranza tra i due. Gli I-Days si svolgeranno a Milano dal 12 al 15 giugno e vedranno la presenza di super star come gli Aerosmith, i System of a Down, i Korn, i Foo Fighters e l’immortale Vasco Rossi, in arrivo da Firenze. Anche a Milano valgono le stesse condizioni di Firenze per l’approccio alla giornata, con una segnalazione negativa in più relativa alla logistica: la camminata dalla fermata della metropolitana al palco principale è talmente infinita, che si perde di vista l’obiettivo, quasi ci si dimentica cosa siamo andati lì a fare. Ma i token, i cantanti senza voce, il mega karaoke e la polvere ce lo ricorderanno inesorabilmente.
By the way, Let the Good Times Roll!