La violenza contro le donne. Un fenomeno diffuso in tutto il mondo che ogni giorno miete vittime. I dati allarmano sempre: tra l’1 agosto 2018 e il 31 luglio 2019, 92 sono stati i femminicidi. Molteplici sono le cause che scatenano la violenza, tra queste sicuramente, l’incapacità o la non volontà, da parte dell’uomo, di accettare la fine di una relazione.

«Ora lei non ti vuole e tu sii forte, rinunzia.» Scriveva Catullo. E da queste parole prende spunto la tavola rotonda che si terrà mercoledì 20 novembre, alle 18, al Piccolo Teatro di Giulietta (il Foyer del Teatro Nuovo).

Organizzata dal Teatro Stabile di Verona e dall’associazione Telefono Rosa di Verona, si inserisce nel calendario delle iniziative proposte dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune per il 25 novembre, la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’avvocato Sara Gini, responsabile dell’ufficio legale di Telefono Rosa, i giornalisti Alessandra Galetto de “L’Arena” e Lorenzo Fabiano del “Corriere del Veneto” e de “ilNazionale.net”, rappresentanti dell’Associazione Maschile Plurale, l’avvocato Paolo Guarienti, lo psicologo Andrea Pasetto, lo scrittore Marco Ongaro e il direttore del Teatro Stabile di Verona Paolo Valerio apriranno un dibattito per analizzare il problema, spostando lo sguardo: dalle vittime agli autori di quella violenza che si presenta sotto diverse forme.

Il dibattito sarà introdotto da una videoinchiesta realizzata da Gaia Bolisani e Anna Cappellari, due giovani del progetto “Pane e Cultura – Competenze per lavorare al servizio delle arti”, a sua volta coinvolto nell’organizzazione della tavola rotonda, e sostenuto dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese in collaborazione con la Fondazione Teatri delle Dolomiti di Belluno, con Fondazione Cariverona e con la Fondazione Atlantide.
La violenza di genere è legata alla strutturale disparità sociale, economica e di potere tra uomini e donne. Dipende da molte cause e condizioni. Ma non fa parte per natura dell’essere maschi. Devono perciò essere modificate la mentalità e la concezione delle relazioni tra generi; linee di condotta, queste, che vedono proprio alcuni uomini impegnati attraverso associazioni e altre iniziative.

In tale direzione si muove anche lo spettacolo Il muro trasparente: scritto da Marco Ongaro e Paolo Valerio, sarà presentato con un breve video trailer e andrà prossimamente in scena all’Alcione. 

Alla fine della tavola rotonda saranno messe a disposizione dei presenti alcune copie del libro edito da Tea La scia nera – Trenta scrittori italiani e due illustratori raccontano la violenza sulle donne, curato da Mario Vichi, con interventi di importanti scrittori e illustratori tra cui Dacia Maraini e Sergio Staino. I proventi del libro sono destinati interamente ad Artemisia onlus, che gestisce un centro antiviolenza a Firenze e promuove corsi formativi e incontri in tutta Italia. 
L’ingresso alla tavola rotonda è libero.