Sempre sia lodata sua maestà la Regina d’Inghilterra se, quando si corre dalle sue parti, la Formula 1 regala gare di questa caratura tecnica. Perché se è vero che la vittoria di Lewis Hamilton non è mai stata messa in discussione neppure dal suo primo avversario, il suo compagno Valtteri Bottas è altrettanto inconfutabile l’emozionante spettacolo offerto dagli altri contendenti in gara. 

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc

Il merito è da ascrivere in particolare ai due protagonisti dello scorso GP d’Austria, Charles Leclerc e Max Verstappen, protagonisti anche sul circuito d’Oltremanica di una gara condotta con grande audacia e ricca di manovre e sorpassi mozzafiato. Il ferrarista aveva stupito già nelle prove, ottenendo un tempo molto vicino alle Mercedes che a Silverstone, come era prevedibile, sono tornate a far valere le doti del loro telaio, esaltato da una pista da sempre molto tecnica. Il giovane “principino” monegasco ha messo in luce ancora una volta il suo talento, qualificandosi terzo ad un solo decimo di secondo dal poleman Bottas, e rifilando oltre sei decimi a un Sebastian Vettel tornato nell’ombra. Il pilota di Maranello è stato autore di una gara maiuscola, soprattutto negli scontri diretti con le Red Bull. nonostante l’ennesima strategia infelice del team Ferrari che rischiava, ancora una volta, di penalizzarlo oltremisura. Tuttavia, grazie anche all’incidente occorso tra Verstappen e il suo compagno di scudera Vettel – reo di un tamponamento da principiante sul retro della vettura del pilota olandese – è riuscito ad agguantare con indubbio merito il terzo gradino del podio. Sicuramente la sua gara migliore da quando corre nell’olimpo della Formula 1.

A margine di questo emozionante GP è giusto spendere una parola sulla Liberty Media, la società statunitense che gestisce il circus della Formula 1. Dopo le polemiche sulle frequenti penalizzazioni  inflitte ai piloti negli scorse gare, a partire dalla corsa in terra britannica ha deciso di dare più libertà di manovra ai piloti, nel chiaro intento di esaltare lo spettacolo. I risultati si sono visti sin da subito, anche nelle retrovie, dove – come da inizio stagione – si sono nuovamente distinti per prestazioni e sorpassi, nomi nuovi come Norris e Albon e “vecchie” certezze come Ricciardo, Sainz e lo stesso Raikkonen. Se i titoli modiali riservati a piloti e costruttori per il 2019 sono ormai già saldamente in pugno di Hamilton e della Mercedes, risulta quanto mai importante far sì che le gare non vengano monopolizzate, oltre che dalle frecce d’argento, anche dalla noia. Ecco perchè provvedimenti come questo possono solo che far bene allo spettacolo.

Lewis Hamilton, pilota Mercedes

Piloti e team sono i veri attori di questo spettacolo e quello che sta facendo Lewis Hamilton – da ormai diversi anni – è semplicemente straordinario. È l’unico pilota della storia, ad esempio, ad aver vinto 6 GP di Gran Bretagna (grandi nomi del passato come Jim Clark e Alain Prost si sono fermati a 5), e anche stavolta ha ottenuto il successo con una gara dominata quasi dall’inizio e coronata con l’ultimo giro più veloce, ottenuto con gomme ormai distrutte. Ennesima dimostrazione di una superiorità schiacciante di cui la prima vittima continua ad essere il suo compagno Bottas. Qualcuno ha ricordato che il campione inglese è a sole 11 vittorie dal record assoluto di Michael Schumacher, il più vincente di sempre. Con questo ritmo e con questa vettura, quel record – che fino a non molto tempo fa sembrava inarrivabile per chiunque – ora potrebbe essere infranto nel giro di un paio di stagioni. Un traguardo di queste proporzioni sancirebbe l’incoronazione del nuovo re della Formula 1 e, magari, potrebbe regalare il diritto di accesso a Buckingham Palace!