Giunge alla sesta edizione il Festival della Bellezza, quest’anno dedicato a un tema affascinante e complesso: “L’Anima e le forme”. Saranno ventinove gli appuntamenti in sette teatri storici veronesi tra il 28 maggio e il 16 giugno, con un’incursione persino in Arena il 26 agosto per il balletto di Prokofiev Romeo e Giulietta, il cui protagonista sarà l’étoile internazionale Sergei Polunin.

Due le novità di quest’anno: il progetto, curato dal direttore artistico Alcide Marchioro, investirà infatti Philippe Daverio del ruolo di “Ambasciatore della Bellezza”. Suo il compito di portare il festival oltre le mura di Verona, dopo la serata dedicata a Piero della Francesca al Teatro Romano, narrando l’ispirazione architettonica di Palladio quindi al Teatro Olimpico di Vicenza, per poi passare al Teatro Bibiena di Mantova in cui i protagonisti saranno Mantegna e Mozart, entrambi enfant prodige della loro epoca, e concludere poi al Vittoriale a Gardone Riviera, in un percorso attraverso il sex appeal dell’arte. L’altra curiosità riguarda la prima nazionale di Raffaello, spettacolo teatrale di Vittorio Sgarbi che, dopo Michelangelo, Caravaggio e Leonardo, anticipa le celebrazioni del cinquecentenario del genio urbinate, che ricorreranno nel 2020.

Il programma descrive un excursus tra diversi linguaggi, dal cinema alla letteratura, al teatro e alla musica. Protagonisti saranno Emir Kusturica, Alessio Boni, Nicola Piovani, Andrea De Carlo, Federico Buffa, Matteo Garrone, Laura Morante, Patti Smith, Marco Ongaro, Morgan, Paola Turci, Vinico Capossela, in due appuntamenti, Alexandra Dovgan, Massimo Recalcati, Fabrizio Gifuni, Massimo Cacciari, Giancarlo Giannini, Alessandro Piperno, Giordano Bruno Guerri, Umberto Galimberti, Giuliano Ferrara, Arturo Brachetti, Vittorio Sgarbi, Melania Mazzucco e Philippe Daverio.

Il regista Emir Kosturica

Promosso dal Comune di Verona e organizzato dall’Associazione Idem, il festival quest’anno apre quindi lo sguardo ad altri territori, spinto dal successo che la manifestazione sta raccogliendo un’edizione dopo l’altra e dalla consapevolezza di essere una delle proposte più attrattive dell’estate veronese.

«Il Festival della Bellezza sta assumendo un ruolo sempre più importante, grazie alla sua qualità. E dato che la politica è fatta anche di priorità, credo che si dovrà investire di più su questo appuntamento», ha affermato il sindaco Federico Sboarina, durante la conferenza stampa di presentazione. All’incontro con la stampa ha preso parte anche il critico Vittorio Sgarbi, che ha introdotto il tema del suo spettacolo su Raffaello, protagonista assoluto di un’epoca fertilissima in cui ha giocato il ruolo di maestro del Bello ideale, «il più alto tra i teologi cristiani in figura. Se guardiamo La scuola di Atene nelle Stanze Vaticane, vediamo raffigurato il tempio della bellezza, della conoscenza, dell’Occidente. Un perfetto manifesto del festival».

Vittorio Sgarbi

Il programma completo della manifestazione si trova su www.festivalbellezza.it.